Ho preso gusto a navigare su navi cargo. Dopo qualche giorno d'attesa abbiamo salpato con il MV Indi da Mwanza, Tanzania, verso Port Bell, Uganda, attraversando il Lago Vittoria. Stavolta il cargo era piccolo e non c'erano ripari dal sole. Ora ho una bella abbronzatura.

E cosi' ho attraversato l'Equatore e sono nuovamente nell'emisfero nord. Praticamente sono a casa. Stranamente non c'era nessuna linea o cartello che dicesse "Benvenuti nell'emisfero settentrionale", niente di niente.

A Kampala ho pernottato in un alberghetto infimo indicato dalla lonely planet. Per trovarlo ho chiesto informazioni a una donna per strada. Era buio e lei era ben vestita, anche se in abiti sexy. Era molto simpatica a gentile. Per fortuna le prostitute non ti fanno pagare quando chiedi delle informazioni.

Ho passato un paio di notti a Jinjia, alle sorgenti del Nilo appena sbuca fuori dal Lago Vittoria. C'e' prue stata una festa in discoteca, ma questa e' un'altra lunga storia.

Ora mi torvo a Mbale e tra due giorni comincio la scalata del Monte Elgon, un vulcano spento che segna il confine con il Kenya. Attraversero' il confine a piedi dove ci saranno le guardie keniane ad aspettarci. Ho gia' il timbro d'uscita dall'Uganda. Saro' clandestino per qualche giorno, come in Tanzania... anche questa e' un'altra storia.

Di storie ne ho molte da raccontare e per ora non ho avuto il tempo di scrivere cosa m'e' successo in Africa. L'importante e' che tutto va bene, o quasi...

ci sentiamo in Kenya